Al momento stai visualizzando I Fitosteroli abbassano la colesterolemia?

I Fitosteroli abbassano la colesterolemia?

Secondo diversi studi esiste veramente una relazione tra alimentazione e malattie cardiovascolari e spesso rappresenta la prima causa di morte.

Cambiare le abitudini alimentari potrebbe essere molto utile per mantenere sotto controllo la colesterolemia: è scientificamente testato infatti che una dieta a basso contenuto di grassi e colesterolo associata a fitosteroli e fibre solubili riduce drasticamente la colesterolemia a punto da produrre risultati simili a quelli ottenuti con i farmaci.

Cosa sono i fitosteroli?

Steroli vegetali cosa sono
Steroli vegetali e colesterolo

I fitosteroli cosa sono? Si tratta di molecole simili al colesterolo presenti nelle membrane delle cellule vegetali tipo il beta-sitosterolo, il campesterolo e lo stigmasterolo. Queste molecole non vengono sintetizzate dal nostro organismo ma devono essere assunte esclusivamente con l’alimentazione. Gli alimenti che ne contengono di più sono gli oli vegetali, appunto fitosteroli vegetali,

 come la segale, la frutta a guscio e i derivati dei cereali. Sono presenti in grande quantità anche nei broccoli, nei cavolfiori, nei cavolini di Bruxelles e nelle olive.

In occidente vengono assunti circa 200-400 mg di fitosterosi al giorno ma essendo riespulsi nel lume intestinale i valori ematici si aggirano intorno a 1-2 mg/dl.

L’effetto benefico dei fitosteroli dipende da caso a caso: su un paziente con alti livelli di colesterolo nel sangue ci sarà una riduzione del circa 10 %, soprattutto del colesterolo LDL, quello più rischioso per le patologie cardiache. L’effetto ipocolesterolemizzante dei fitosteroli si manifesta in genere dopo tre settimane di consumo e si mantiene nel tempo se il consumo stesso è regolare.

E’ stato inoltre dimostrato che l’aumento della somministrazione dei fitosteroli non riscontra ulteriori riduzioni così come concentrarli tutti in un unico pasto.

I fitosteroli però influenzano l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Per evitare tutto ciò basta consumare almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura di cui almeno uno ricco di carotenoidi (zucca, patate, carote, pomodori, albicocche, spinaci e broccoli).

Vedi Anche:  Piastrine basse

Come agiscono i fitosteroli?

Fitosteroli e colesterolo introdotti col cibo vengono incorporati in particolari strutture (micelle) che vengono assorbite all’interno degli enterociti (cellule intestinali). I fitosteroli, però, vengono incorporati nelle micelle più efficacemente del colesterolo e quindi solo una minima parte di questo sarà inclusa in tali strutture, di conseguenza il colesterolo sarà assorbito in minor concentrazione attraverso la membrana intestinale.

Prodotti con fitosteroli
Alimenti con fitosteroli

Il colesterolo non incorporato e i fitosteroli non assorbiti saranno, poi, eliminati attraverso le feci. Il preciso meccanismo molecolare di questo processo, al momento, resta ignoto.

Il consumo di alimenti addizionati con i fitosteroli può considerarsi sicuro purché gli alimenti contenenti fitosteroli non siano consumati in quantità tali da fornire più di 3 g al giorno.

I prodotti con spiccate azioni anticolesterolemizzanti sono:

  • bevande a base di latte

  • bevande a base di soia

  • formaggi

  • latte

  • latti fermentati

  • margarine spalmabili

  • pane di segale

  • salse e condimenti

  • yogurt

fitosteroli colesterolo
fitosteroli colesterolo

In caso di ipercolesterolemia severa gli alimenti addizionati con fitosteroli possono essere associati al trattamento farmacologico.
L’integrazione degli steroli vegetali, quindi, deve essere inquadrata in una dieta varia e bilanciata ricca di frutta e di verdura e a basso contenuto di grassi e colesterolo. In questo modo i fitosteroli potrebbero rappresentare uno strumento efficace per la riduzione del rischio cardiovascolare.